La Stevia è un piccolo arbusto originario della zona di confine tra Brasile e Paraguay, dov'è conosciuto con il nome di ka'ha he'e (erba dolce o erba del miele). Naturalmente, l'appellativo non è affatto casuale, dal momento che la Stevia è ricca di componenti dolci, con un potere educolorante che arriva a superare anche 300 volte la dolcezza del saccarosio.
Oltre a rappresentare un dolcificante particolarmente interessante in caso di diabete, la stevia è utile come edulcorante a zero calorie nei regimi alimentari volti a promuovere la perdita di peso.
la Stevia è ricca di ferro, manganese e cobalto; è priva di caffeina e naturalmente contiene anche carboidrati, proteine, vitamine e minerali.
alcune evidenze scientifiche, attribuiscono diverse proprietà: antiacide, antibatteriche, leggermente lassative (per azione osmotica), ipotensive ed ipoglicemizzanti.
Aldilà dell'elevato potere dolcificante, una caratteristica fondamentale della Stevia è che i glicosidi in essa contenuti non vengono assorbiti e come tali non hanno alcun effetto significativo, sui livelli glicemici.
oltre a vantare un potere calorico e cariogeno praticamente nullo, la Stevia non solo non incide sui valori di glucosio nel sangue, ma sembra addirittura diminuirli (proprietà ipoglicemizzanti), migliorando la tolleranza al glucosio. Tale effetto sembra imputabile ad un'azione diretta dello stevioside e del rebaudioside A sulle cellule beta pancreatiche, dove in presenza di glucosio stimolerebbe la produzione di insulina. Il fatto che la Stevia ed i suoi glicosidi stimolino la produzione di insulina soltanto quando la glicemia è anormalmente alta, è piuttosto vantaggioso, poiché scongiura il rischio di ipoglicemia in pazienti diabetici.
Come tutti i dolcificanti anch'essa è stata processata per la probabile tossicità che poi sembrerebbe essere stata smentita recentemente con degli studi.
Pianta praticamente usata da secoli, misteriosamente ancora oggi si preferisce utilizzare educoloranti artificiali come l'aspartame che ormai sappiamo bene tutti potenziamente pericoloso.
Allora sorge spontanea una domanda, perchè preferire educoloranti artificiali a una pianta naturale?
Il mistero rimane, molti dicono sia opera di un complotto finalizzato al commercio di tali sostanze in pratica come sempre è tutta una questione di soldi.
Io vi lascio con un consiglio, utilizzatela, provatela non ve ne pentirete ma semplicemente come per tutte le cose non ne abusate e buona dieta.
Saraceno Vincenzo Personal Trainer
Oltre a rappresentare un dolcificante particolarmente interessante in caso di diabete, la stevia è utile come edulcorante a zero calorie nei regimi alimentari volti a promuovere la perdita di peso.
la Stevia è ricca di ferro, manganese e cobalto; è priva di caffeina e naturalmente contiene anche carboidrati, proteine, vitamine e minerali.
alcune evidenze scientifiche, attribuiscono diverse proprietà: antiacide, antibatteriche, leggermente lassative (per azione osmotica), ipotensive ed ipoglicemizzanti.
Aldilà dell'elevato potere dolcificante, una caratteristica fondamentale della Stevia è che i glicosidi in essa contenuti non vengono assorbiti e come tali non hanno alcun effetto significativo, sui livelli glicemici.
oltre a vantare un potere calorico e cariogeno praticamente nullo, la Stevia non solo non incide sui valori di glucosio nel sangue, ma sembra addirittura diminuirli (proprietà ipoglicemizzanti), migliorando la tolleranza al glucosio. Tale effetto sembra imputabile ad un'azione diretta dello stevioside e del rebaudioside A sulle cellule beta pancreatiche, dove in presenza di glucosio stimolerebbe la produzione di insulina. Il fatto che la Stevia ed i suoi glicosidi stimolino la produzione di insulina soltanto quando la glicemia è anormalmente alta, è piuttosto vantaggioso, poiché scongiura il rischio di ipoglicemia in pazienti diabetici.
Come tutti i dolcificanti anch'essa è stata processata per la probabile tossicità che poi sembrerebbe essere stata smentita recentemente con degli studi.
Pianta praticamente usata da secoli, misteriosamente ancora oggi si preferisce utilizzare educoloranti artificiali come l'aspartame che ormai sappiamo bene tutti potenziamente pericoloso.
Allora sorge spontanea una domanda, perchè preferire educoloranti artificiali a una pianta naturale?
Il mistero rimane, molti dicono sia opera di un complotto finalizzato al commercio di tali sostanze in pratica come sempre è tutta una questione di soldi.
Io vi lascio con un consiglio, utilizzatela, provatela non ve ne pentirete ma semplicemente come per tutte le cose non ne abusate e buona dieta.
Saraceno Vincenzo Personal Trainer